Clàudia nos invita a volver a los pasillos del instituto para reflexionar sobre qué está fallando en la manera en que se imparte la educación sexual a las personas jóvenes. A pesar de vivir en una época con más información que nunca, cuestiona un modelo basado en el miedo y defiende una educación sexual que escuche la realidad juvenil actual y sitúe la vulnerabilidad, la erótica y las biografías en el centro. Clàudia és treballadora social graduada per la URV i animadora sociocultural, especialitzada en sexologia aplicada a la intervenció social i educativa. Actualment cursa el Màster de Sexologia a l’Institut de Ciències Sexològiques (INCISEX), vinculat a la Universitat d’Alcalá de MadridFa més de 15 anys que dirigeix programes i equips a l’Associació H2o, col·lectiu LGBTI+ del Camp de Tarragona. A més, lidera Assexora’Tgn, des d’on treballa per la salut sexual, el VIH i el reconeixement del treball sexual. This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at https://www.ted.com/tedx

Hassanatou is a freshman at ACS Amman. Through her TED talk, she demonstrates the importance of holding on to who we are in a changing world in which we constantly have to adapt to new sociocultural environments. By explaining how important storytelling and family connections were in her own life, she will inspire the viewers to hold on to their strong sense of cultural identity and inspire them to foster adaptability and cultural empathy in their own lives. Hassanatou is a freshman at ACS. Through her TED talk, she demonstrates the importance of holding on to who we are in a changing world in which we constantly have to adapt to new sociocultural environments. By explaining how important storytelling and family connections were in her own life, she will inspire the audience to hold on to their strong sense of cultural identity and inspire them to foster adaptability and cultural empathy in their own lives. This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at https://www.ted.com/tedx

Rakan is a Junior at ACS Amman. He addresses the issue of global access to medicine. Why should your location depend on what medicine you can access? In a world where medicine is constantly developing, there still seems to be some sort of non-accessibility for medications in some countries. Rakan has a chronic immune-mediated inflammatory disease called Eosinophilic Esophagitis, and some of the medicine he needs is not available in Jordan. You will learn about the importance of access to medicine and why. Rakan is a Junior at ACS and addresses the issue of global access to medicine. Why should your location depend on what medicine you can access? In a world where medicine is constantly developing, there still seems to be some sort of non-accessibility for medications in some countries. Rakan has a chronic immune-mediated inflammatory disease called Eosinophilic Esophagitis, and some of the medicine he needs is not available in Jordan. You will learn about the importance of access to medicine and why. This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at https://www.ted.com/tedx

Nel mondo delle startup e dell'imprenditoria, dire "grazie" è facile quando tutto va bene. Il vero salto arriva quando impari a farlo anche con ciò che ti ferma, ti sfida, ti cambia. Il successo non è una linea retta ma un percorso di deviazioni, errori e scoperte. Leopoldo Lazzarin mostra come il "grazie" non sia un semplice atto gentile, ma un acceleratore di possibilità che trasforma le difficoltà in energia per ripartire. Versione breve: Nel mondo delle startup, dire "grazie" è facile quando tutto va bene. Ma la vera crescita arriva quando impari a farlo anche davanti a ciò che ti ferma, ti sfida, ti cambia. Leopoldo Lazzarin racconta come questo gesto possa trasformare le difficoltà in energia per ripartire e rinascere, ogni volta. Imprenditore con background ingegneristico. Ha fondato diversi progetti innovativi, tra cui Cicero.Live, una startup che applica la computer vision agli eventi e che ha portato fino alla Silicon Valley. Ha vissuto e lavorato tra Milano, Malta, Svezia e San Francisco. Si occupa di tecnologia, startup e innovazione con un approccio umano, valorizzando le relazioni come motore del cambiamento. This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at https://www.ted.com/tedx

Tomaso Carraro racconta il suo rapporto conflittuale con la gratitudine, un sentimento che rifiuta perché spesso vissuto come un rapporto di forza o di debito. Eppure, attraverso una serie di incontri, storie e relazioni la gratitudine si impone come esperienza inevitabile e autentica. Non una gratitudine richiesta o dovuta, ma una gratitudine che nasce quando si riconosce di aver ricevuto molto più di quanto si sia dato. Attraverso ironia, dolore e passione, lo speech decostruisce l’idea tradizionale di gratitudine per restituirle il suo significato più sincero: non debito, ma riconoscenza affettuosa. Nato a Padova il 23 aprile 1966, Tomaso Carraro entra in azienda nel 1992. Partecipa attivamente alla fase di internazionalizzazione di Carraro, dirigendo dal 1994 al 2002Carraro North America. Durante la sua permanenza negli USA ottiene un MBA presso la Graduate School of Business - University of Chicago. Già membro dei Consigli diAmministrazione di diverse società del Gruppo, da aprile 2012 ha assunto il ruolo di Vicepresidente di Carraro SpA e nel marzo 2019 è stato nominato Chief Corporate SocialResponsibility Officer, divenendo il punto di riferimento per le tematiche connesse alla responsabilità sociale d'impresa. È inoltre Vicepresidente di Care to Action, un'organizzazione non governativa italiana che opera dal 1991 in India a sostegno dell'infanzia, delle donne e delle comunità vulnerabili e marginalizzate. This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at https://www.ted.com/tedx

L’oracolo di Delfi ci insegna che ogni risposta cela un rischio: confondere i nostri desideri con la realtà. Ogni giorno miliardi di persone interrogano un’AI come fosse un oracolo contemporaneo. Ma a Delfi le risposte erano volutamente ambigue: non per ingannare, ma per costringere chi chiedeva a fermarsi, discutere, decidere insieme. Il valore non stava nella risposta, ma nel percorso: tempo, attesa, confronto, responsabilità condivisa. L’AI di oggi, invece, ci consegna risposte immediate, senza cammino e senza comunità. Questo talk propone un cambio di sguardo: la gratitudine come presa di coscienza. Se trattiamo l’AI solo come uno strumento che deve dirci ciò che vogliamo sentire, rischiamo di perdere una parte essenziale della nostra umanità: la capacità di scegliere insieme. Originario del Trentino e con radici norvegesi, da anni costruisce percorsi in cui la tecnologia non è un fine, ma una soglia. Collabora con ministeri, comunità rurali, fondazioni, start-up e scuole, presiede imprese e associazioni e conduce ricerche sul rapporto tra innovazione e società. Racconta di intelligenza artificiale e umanità nel blog del Sole 24 Ore ed è autore di diversi libri dedicati al tema. Membro del comitato scientifico sull’Intelligenza Artificiale dell’Università Pontificia Auxilium di Roma, insegna “Ecologia della AI” in diverse università italiane e in Angola, a Benguela. La sua missione è spostare il baricentro del discorso digitale: dal centro alle periferie, dalla prestazione al senso, dal dato al bene comune. This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at https://www.ted.com/tedx