Nel 2007 un incidente stradale cambia per sempre la vita di Martina Caironi: perde una gamba, ma non la voglia di rialzarsi. Dopo la prima protesi e la rinuncia alla pallavolo, scopre la corsa e diventa atleta paralimpica. Da Londra 2012, con il primo oro, a Rio 2016 come portabandiera, fino al podio condiviso di Tokyo 2021, lo sport diventa la sua carriera e la sua identità. A Parigi 2024 vive la sua ultima Paralimpiade: argento nel salto in lungo e oro nei 100m, chiudendo 14 anni di sfide con il senso di compiutezza più grande. Lo sport le ha insegnato resilienza, empatia e il valore del “flow”, quella concentrazione totale che porta oltre i limiti. Oggi continua a lavorare nello sport con Milano Cortina 2026, per lasciare un’eredità fatta di inclusione reale e cambiamento culturale. Per Martina lo sport può metterci tutti sullo stesso piano: basta una spinta dai blocchi della vita per scegliere un futuro diverso.Nel 2007 un incidente stradale cambia per sempre la vita di Martina Caironi: perde una gamba, ma non la voglia di rialzarsi. Dopo la prima protesi e la rinuncia alla pallavolo, scopre la corsa e diventa atleta paralimpica. Da Londra 2012, con il primo oro, a Rio 2016 come portabandiera, fino al podio condiviso di Tokyo 2021, lo sport diventa la sua carriera e la sua identità. A Parigi 2024 vive la sua ultima Paralimpiade: argento nel salto in lungo e oro nei 100m, chiudendo 14 anni di sfide con il senso di compiutezza più grande. Lo sport le ha insegnato resilienza, empatia e il valore del “flow”, quella concentrazione totale che porta oltre i limiti. Oggi continua a lavorare nello sport con Milano Cortina 2026, per lasciare un’eredità fatta di inclusione reale e cambiamento culturale. Per Martina lo sport può metterci tutti sullo stesso piano: basta una spinta dai blocchi della vita per scegliere un futuro diverso. Martina Caironi (1989) è un’atleta paralimpica specializzata nei 100 metri e nel salto in lungo. Dopo un incidente nel 2007, ha vinto 3 ori paralimpici nei 100m (Londra 2012, Rio 2016, Parigi 2024) e 4 argenti, tra cui nel salto in lungo. Detiene il record mondiale T63 nel lungo (5,46 m). È attiva in ruoli istituzionali e progetti per l’inclusione e i diritti delle persone con disabilità. This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at https://www.ted.com/tedx